Huawei domina la fiera della tecnologia mobile MWC nonostante le sanzioni statunitensi

Un contingente di aziende cinesi guidate dal gigante della tecnologia Huawei si presenta in forze alla più grande fiera mondiale del wireless, con l’obiettivo di mostrare i muscoli di fronte alla lista nera di Huawei da parte dei Paesi occidentali preoccupati per la sicurezza informatica e all’escalation delle tensioni con gli Stati Uniti su TikTok, palloni spia e chip per computer.

Dopo tre anni di pandemica interruzione, decine di migliaia di operatori del settore tecnologico si sono riversati a Barcellona per l’inizio di lunedì del MWC, precedentemente noto come Mobile World Congress, un’esposizione annuale del settore in cui i produttori di telefoni cellulari mostrano nuovi dispositivi e i dirigenti dell’industria delle telecomunicazioni esaminano le ultime apparecchiature e software di rete.

«La Cina è molto presente», ha dichiarato ai giornalisti John Hoffman, CEO del gruppo commerciale del settore wireless e organizzatore dell’evento GSMA.

Tra i 2.000 espositori e sponsor, le aziende cinesi presenti sono 150, e la presenza maggiore è quella di Huawei Technologies Ltd.. L’azienda produttrice di smartphone e apparecchiature di rete sta espandendo la sua presenza del 50% rispetto all’anno scorso e occupa quasi un intero vasto padiglione espositivo del centro congressi Fira di Barcellona, hanno dichiarato gli organizzatori.

Questo è sorprendente se si considera che Huawei è stata al centro di una battaglia geopolitica per la supremazia tecnologica globale che ha lasciato parti del suo business paralizzate dalle sanzioni occidentali.

Gli Stati Uniti tre anni fa hanno spinto con successo gli alleati europei, come la Gran Bretagna e la Svezia, a vietare o limitare l’uso di apparecchiature Huawei nelle loro reti telefoniche per timore che Pechino potesse usarle per il cyberspionaggio o il sabotaggio di infrastrutture di comunicazione critiche – accuse che Huawei ha ripetutamente negato. Giappone, Australia, Nuova Zelanda e Canada hanno intrapreso azioni simili.

Huawei è solo una parte della più ampia delegazione cinese, la cui affluenza sta ricevendo una spinta dalla Cina che ha eliminato tutte le restrizioni di viaggio COVID-19. ZTE, un’altra azienda tecnologica cinese che era stata sanzionata dagli Stati Uniti, ha in programma il lancio di prodotti al MWC.

I produttori cinesi di telefoni cellulari Honor, Oppo e Xiaomi avranno una forte presenza, ha dichiarato Ben Wood, analista capo di CCS Insight. Honor era il marchio economico di Huawei, ma è stato ceduto nel 2020 nella speranza di rilanciare le vendite separandolo dalle sanzioni imposte alla sua società madre.

«La rimozione delle restrizioni COVID in Cina ha reso possibile la partecipazione di questi produttori alla fiera», ha dichiarato Wood. «Sono tutti desiderosi di affermarsi come ‘terza alternativa’ ad Apple e Samsung nei mercati europei e vedono il MWC come un evento cruciale per farlo».

Nel 2019, prima della pandemia, il MWC ha attirato 109.000 persone, il 6% delle quali provenienti dalla Cina. L’evento è stato cancellato nel 2020 e si è tenuto in forma limitata nel 2021. L’anno scorso l’evento ha attirato 60.000 visitatori, ma è stato oscurato dalla variante omicron COVID-19.

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